Scrittrice londinese di romanzi gialli in crisi d'ispirazione decide di accettare l'offerta del suo editore con il quale ha una relazione: trascorrere del tempo da sola nella sua villa con piscina che si trova nelle campagne francesi.
Durante il rilassante e solitario soggiorno, a irrompere e a turbare la tranquillità della donna, arriva Julie, giovane e spregiudicata figlia del suo editore. Comincia una convivenza all'inizio difficile, poi complice. La donna riuscirà a portare a termine "il suo romanzo più personale" soprattutto grazie al rapporto con la giovane Julie.
Colpo di scena finale.
Film a metà tra il giallo e l'introspettivo, in cui ciò che veramente interessa al regista è descrivere le personalità delle due donne, così opposte e al tempo stesso così vicine da sfiorarsi. Ma oltre a questo, Ozon affronta il tema dell'ispirazione artistica, e del distacco dalla realtà che caratterizza la vita di molti artisti. Ricongiungendo la pellicola al suo film successivo Angel, in cui il tema della realtà e dell'immaginario sono ancora una volta affrontati con intelligenza e empatia (e molto probabilmente con una buona dose di autobiografia).
Le inquadrature di Swimming Pool sono studiate e affascinanti, i silenzi e i gesti della protagonista (ancora una volta Charlotte Rampling) sono perfetti e Ozon si riconferma grande conoscitore del femminile, in ogni sua forma, dalle pulsioni sessuali fino ad i disordini alimentari.
Film denso e incredibilmente completo.
9.5/10
... tra i più belli di Ozon.
RispondiEliminaCiao Francesca, faccio un giretto nel blog! :-)
Ciao Roby! complimenti per il tuo blog!
RispondiEliminadevo assolutamente recuperarlo. Ozon lo sto scoprendo lentamente, ho visto proprio recentemente gli Amanti Criminali, e sono rimasto veramente colpito.
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