venerdì 12 febbraio 2010

Inadeguatezza


Il bello di avere figli è anche che allarghi sempre di più il giro delle conoscenze. Un gruppo di mamme fantasiose e piene di spirito di iniziativa (ovviamente io faccio solo la mascotte) hanno deciso di organizzare per il martedì di carnevale, una festicciola che coinvolge i bimbetti e i genitori. La riunione per decidere il da farsi, si è tenuta ieri sera a casa mia, cioè a casa della persona che meno si applica nell'organizzazione di festicciole e giochi creativi. Cioè a casa della mamma casinista, che guarda le case perfette delle altre mamme con profonda ammirazione e un briciolo di invidia, mentre pensa al casino di casa sua. Cioè a casa della mamma che non prepara le torte fatte in casa tutti i giorni, che non stira perfettamente tutto e che mette via i calzini infilandoli uno dentro l'altro. Cioè a casa della mamma più imperfetta in circolazione. Per l'occasione ho messo ordine, e il mio salotto era abbastanza presentabile. Ma appena le super-mamme sono entrate c'è stato un coro di "oooh com'è accogliente!". Io siccome c'ho una coda di paglia lunga quanto un treno, ho subito tradotto quell'accogliente come un "c'è disordine, la casa è vissuta, quindi è accogliente". E dentro di me ho pensato "eh eh eh, la dovevate vedere solo dieci minuti fa...".
La riunione m'ha messo ansia, già da subito. Chiedo se qualcuna vuole il caffè e le risposte sono state tutte negative, chi soffre di mal di testa, chi non tollera la caffeina la sera, chi ha smesso di fumare e non può sennò dopo viene voglia. Insomma caffè bocciato. Ho chiesto se qualcuna di loro gradiva un po' di tiramisù (fatto con le mie preziose manine) e mi sono sentita come se proponessi un etto di polvere bianca colombiana purissima. "Il tiramisù è veleno! E poi c'è il caffè!" Mi era balenata l'idea di offrire un drink, ma la genialata così come è arrivata si è presto dissolta. Se tanto mi da' tanto, dal momento che caffè e dolce sono Satana e Lucifero, posso immaginare cosa sia l'alcol! Una super-mamma era venuta col figlioletto più grande, un diavoletto di sei anni che continuava a torturare sua madre infilandole le mani gelate sotto il maglione. Per distrarlo, ma soprattutto, per trascinarlo via da quella tortura quasi inguardabile, gli ho proposto di scegliersi un libro dalla mia libreria. Lui si è preso "I Classici dell'Arte-Picasso" e l'ha cominciato a contorcere e lanciare in aria dicendo che era un elicottero. La super-mamma rideva, invece a me giravano i marroni.
La riunione si è svolta per il cinquanta per cento a parlare di episiotomia e per il quaranta a parlare di otiti infantilì. Mai mi sono sentita più ignorante. Mi si è aperto un mondo sulle otiti a me sconosciuto, un universo di antibiotici, di rimedi omeopatici e della nonna che non sospettavo potessero esistere. Mi sono state narrate cose incredibili, esami durante il sonno del bambino per vedere quanto e come respira, per esempio. Eh già, perchè poi l'argomento si è ampliato e sono passate ad approfondire tutte le branche dell'otorinolaringoiatria. E si meravigliavano del mio stupore che io manifestavo a più riprese con estrema ingenuità.
Tralascio i particolari su sull'episiotomia, per ovvie ragioni.
Nel rimanente misero dieci per cento del tempo, abbiamo parlato della festicciola. E' venuto fuori che le mamme dei maschietti portano un piatto salato, quelle delle femminucce un dolce (quelle che hanno sia il maschio che la femmina mi sa che fanno qualcosa di agrodolce), che i genitori devono essere mascherati anche loro (per dare l'idea ai bimbo dell'unione salda tra genitore e figlio anche nei momenti di divertimento) e che mentre le super-mamme organizzano giochi adatti ai piccoli, io mi occupo della musica. Eh già, perchè quando è arrivato il tanto temuto momento della divisione dei compiti, io sono andata di là a bere...non so organizzare giochi, lo ammetto. Ho la fantasia di una lumaca in letargo, so giocare con la mia prole così come giocano gli orsi quando si sdraiano uno sopra l'altro e si riempiono di coccole, ma non sono capace di organizzare giochi ragionati, collettivi, che stimolano la creatività e favoriscono lo sviluppo delle capacità sensoriali dei bimbi.
Devo solo fare un cd in formato mp3 e riempirlo di canzoncine adatte tipo zecchino d'oro, non ho manco tentato di dire alle super-mamme che a casa mia si ascoltano i Pink Floyd e Mozart.
La mia figura da mamma riuscita male l'avevo già fatta.

2 commenti:

  1. A me quest'ansia delle mamme di oggi di organizzare tutto mi mette ansia. Una volta si andava alle feste, si stava insieme e si giocava a quello che capitava. dov'è finita la fantasia?
    Papà Alto

    RispondiElimina