giovedì 25 marzo 2010

Sotto la sabbia (2000)







Altro film di François Ozon, il primo che segnerà la trilogia del lutto.
Charlotte Rampling interpreta Marie, un'insegnante di letteratura che si reca insieme al marito Jean nella loro casa alle Lande per trascorrere una vacanza. Durante il soggiorno, però, il marito scompare inghiottito dall'oceano. La moglie disperata dà il via alle ricerche che però non danno esito. Ritroviamo così Marie a Parigi all'apparenza tranquilla, che svolge la sua vita tra lavoro, palestra e cene con gli amici. Però la donna ha un triste problema, non riesce ad accettare la scomparsa del marito (che molto probabilmente è morto) e vive la sua vita come se la persona da lei sempre amata fosse sempre al suo fianco. Neanche alla fine, di fronte alle prove inconfutabili della morte del marito, Marie sembra accettarne la scomparsa. Fino a quando la sua mano sprofonda sotto la sabbia di quella spiaggia, e un pianto liberatorio la mette di fronte al suo dolore: il dolore della perdita.
Sembra quasi che Ozon in questo bel film, prenda come pretesto la morte e la separazione forzata, per parlare di legami forti e indissolubili. Due persone che si fondono in una sola, che sono un corpo solo. Non a caso Marie vuole vedere i resti del corpo di Jean, per far morire definitivamente la parte di sè che ormai si è persa.
8.5/10

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