lunedì 1 febbraio 2010

I segreti di Brokeback Mountain


Ebbe si, non l'avevo ancora visto...e allora? I vari riconoscimenti prima e la morte di Heath Ledger dopo, mi avevano impedito psicologicamente l'approccio al film. Mi ero sempre detta che avrei dovuto recuperarlo prima o poi, e così è stato. Ang Lee è un regista manierista, ma gradevolmente romantico. Un poeta dei sentimenti. E anche questa volta la sua struggente poesia ha colpito nel segno.

Jack e Ennis sono due cowboy del Wyoming, di quelli veri. Il primo fa anche rodei, il secondo si occupa di bestiame e di pascoli. Tra i due nasce l'amore, un sentimento che durerà per trent'anni, ma che non riesce mai ad essere vissuto fino in fondo. Causa di questo è la condizione sociale e culturale dell'america rurale e conservatrice degli anni sessanta. In questa oasi montanara incontaminata, i due ragazzi scoprono prima la passione e poi l'amore.
L'intera pellicola è giocata sui primi piani dei due uomini, sui loro sguardi. Jack è generoso, Ennis è restìo, chiuso nei suoi silenzi, abbassa di continuo lo sguardo. La paura di amare e di essere amati completamente frena il carattere già ermetico di Ennis. Per lui gli unici momenti di vera vita sono quelli passati con Jack a Brokeback Mountain, a volte passano anche anni tra un incontro e l'altro, eppure Ennis riesce a vivere solo per quello. Jack dimostra invece più ottimismo e coraggio, chiede di continuo a Ennis di poter dividere con lui la vita, ma i problemi e le incomprensioni sociali fuori da quella piccola oasi che è Brokeback Mountain, sono troppo pesanti per essere sopportati dalle gracili spalle di Ennis. E così i due amanti sfortunati, vivono una doppia vita: quella di padri e mariti e quella fatta da piccoli istanti di grande amore clandestino. Fino allo struggente finale...."Jack, I swear"

Jake Gyllenhaal è bravo, ma Ledger è mostruoso, di una bravura impressionante.

Il film è splendido, 9/10











2 commenti:

  1. io questo film lo vidi solo una volta.. dopo non ci sono più riuscita. Vabbè che per ogni film di Ledger mi commuovo come una dodicenne, però.. bello, bello, bello!

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  2. condivido in toto la tua ottima recensione.

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