lunedì 23 novembre 2009

Revolutionary road

http://www.mymovies.it/cinemanews/2009/4390/revolutionary_road.jpg

Senza fare i soliti paragoni sterili e inutili su libro-film, paragoni che ho sempre detestato a causa di mie convinzioni, magari poco condivisibili, delle quali magari parlerò in seguito, provo a buttare giù due righe su questa sottovalutata pellicola.

Solitudine e insoddisfazione nel rapporto di coppia, ma non solo. La non realizzazione dei propri sogni, che rimangono intrappolati nella quotidianità, provocando il tormento e la follia che porta ad un punto di non ritorno. Questo è Revolutionary Road, un film che mostra con estrema eleganza e con cura quasi maniacale della messa in scena, un dramma ordinario, di una coppia aria degli anni 50/60.

Quello che si cela dietro i perfetti e borghesi giardinetti americani, Sam Mendes ce l'aveva già mostrato con il suo American Beauty, che ho sempre trovato antipatico nella suo voler essere indirizzato ad un pubblico "intellettuale" (ovviamente un pubblico intellettuale americano, ben diverso da quello europeo, con tutto il rispetto che nutro per gli americani). Qui Mendes fa un'operazione diversa, semplicemente racconta una storia. Sarà forse per questo che il film ha fatto storcere il naso a gran parte della critica? In realtà nelle angosce di April e Frank (perfettamente interpretati dal duo Winslet-Di Caprio) e nel loro tormentato rapporto, c'è molto altro. Il film è attuale perchè le insoddisfazioni e gli ostacoli alle proprie realizzazioni non hanno epoca. Una vita dedicata alle apparenze, stretta nei vincoli sociali, soffocata dalle regole morali, forse è molto più attuale adesso che in passato. Quante volte non ci sentiamo liberi di mostrare agli altri quello che siamo veramente a causa del conformismo? A me il film ha fatto riflettere, visivamente mi è piaciuto veramente molto, e questo basta per considerarlo uno dei migliori del 2009, per ora (fatte le debite eccezioni) annata fiacca e senza sorprese.

Nessun commento:

Posta un commento