lunedì 23 novembre 2009

Wall-e

martedì, 21 ottobre 2008

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Riprendo in mano il mio blog, trascurato per assoluta mancanza di tempo, e lo faccio alla grande. Due parole per uno dei film più importanti di quest'anno: Wall-E. La seconda visione italiana non ha peggiorato di una virgola quella statunitense. Grande film, in cui arte digitale, poesia, fantascienza, originalità si mescolano con sapienza. Ne viene fuori un cocktail perfetto, dal retrogusto amaro, ma fondamentalmente dolce, inebriante e aromatizzato alle erbe. La prima parte è da cineteca, rimarrà nelle memorie del cinema. Assenti i dialoghi, presente la magia. Il robottino solo se la cava continuando a fare il lavoro per il quale era stato programmato, quasi con orgoglio e infinita dignità, perchè anche mettere a posto i rifiuti è un lavoro nobilitante. Fruga tra le macerie di un mondo umano estinto, tanti i richiami agli aspetti ludici e artistici della vita quotidiana, che mai più torneranno. Wall-E omaggia il cinema tramite la colonna sonora e un film-tormentone: Hello Dolly. Estasiato impara ad emozionarsi davanti alla bellezza delle immagini, candide e fresche del musical, in un mondo dove predomina il grigio dei rifiuti umani. Tanto amore, profonda tristezza, visione apocalittica e finale consolatorio, non poteva essere altrimenti.
Grande Pixar.

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